Pagine

giovedì 23 aprile 2020

La visione sistemica degli esperti inglesi per uscire dall'emergenza COVID-19

di Enrico Nardelli

Nel Regno Unito è stato recentemente pubblicato un rapporto dell'Ada Lovelace Institute che ritengo (e non solo io) la migliore analisi delle implicazioni dell'uso della tecnologia per gestire l'uscita dalla fase di emergenza del COVID-19, dal momento che considera tutte le dimensioni rilevanti per questo scopo.

Ritengo utile al dibattito, che anche in Italia si sta svolgendo su questi temi, fornirne una presentazione in Italiano, iniziando da quanto riportato sul relativo sito.

Il rapporto contiene i risultati di un esame basato sulle evidenze degli aspetti tecnici e delle implicazioni sociali dell'uso della tecnologia digitale per gestire l'uscita dalla quarantena del COVID-19. L'intento è aiutare i governi nella scelta delle soluzioni da adottare in questa fase.

Il rapporto considera tre tecnologie:
  • tracciamento digitale dei contatti
  • app per il controllo dei sintomi
  • certificazione dell'immunità
e fornisce raccomandazioni pragmatiche per supportare politiche ben informate in risposta alla crisi. È il risultato del contributo di oltre venti esperti provenienti da una vasta gamma di settori, tra cui tecnologia, politica, diritti umani e protezione dei dati, sanità pubblica, medicina clinica, scienza comportamentale, informatica, filosofia, sociologia e antropologia.

L'obiettivo è favorire l'inizio di un dialogo informato e pubblico sulle considerazioni tecniche e sulle implicazioni sociali dell'uso della tecnologia per questa fase di transizione.

I risultati chiave

Mancano prove a sostegno dell'immediata adozione a livello nazionale di applicazioni di tracciamento digitale dei contatti, di applicazioni di controllo dei sintomi e di certificati digitali di immunità. Il governo fa bene a esplorare misure non sanitarie per la fase di transizione, ma affinché la politica nazionale possa utilizzare queste app, esse dovrebbero essere in grado di:
  • rappresentare in modo accurato i dati sull'infezione e l'immunità
  • dimostrare la capacità tecnica di supportare le funzioni richieste
  • risolvere i vari problemi pratici legati al loro utilizzo, tra cui gli aspetti legali
  • mitigare i rischi sociali e proteggere i cittadini da discriminazioni e vulnerabilità
Al momento, manca l'evidenza a favore del fatto che gli strumenti sono in grado di affrontare adeguatamente questi quattro aspetti.

In particolare, si sottolinea quanto segue.
  • L'efficacia della tecnologia nel sostenere la transizione dipenderà dalla fiducia del pubblico, che può essere rafforzata attraverso l'istituzione di adeguati organi di controllo:
    • un gruppo di consiglieri tecnologici;
    • un gruppo di supervisione indipendente per il controllo delle politiche elaborate.
  • Sarà necessaria una legislazione ordinaria chiara e completa che regoli la gestione dei dati nelle applicazioni di tracciamento digitale dei contatti e controllo dei sintomi. La legislazione dovrebbe imporre rigide finalità di utilizzo e definire limiti di accesso e di durata temporale.

Fino a quando non sarà stato sviluppato un modo affidabile di verificare l'immunità, l'attenzione dovrà focalizzarsi sullo sviluppo di una strategia globale che consideri le profonde implicazioni sociali di qualsiasi regime di certificazione dell'immunità, piuttosto che lo sviluppo di certificati digitali di immunità. Un controllo completo e robusto da parte del Parlamento e un'adeguata legislazione saranno cruciali per qualsiasi futuro regime di test e certificazione di immunità.

Le scelte tecniche dovranno tener conto sin dalla fase progettuale dei requisiti di privacy e di accessibilità e dovranno essere previste misure non tecniche per superare il divario digitale.

La tecnologia e i dati possono essere fondamentali per consentire una rapida transizione, e la revoca della quarantena non ha solo una valenza economica, ma anche sociale e di sanità pubblica. Ma è importante ricordare che l'adozione prematura di app inefficaci può minare la fiducia a lungo termine del pubblico, ostacolando la diffusione di soluzioni tecnologiche che potrebbero rivelarsi molto utili.

(la presentazione del rapporto continua con le raccomandazioni trasversali)

Nessun commento:

Posta un commento

Sono pubblicati solo i commenti che rispettano le norme di legge, le regole della buona educazione e sono attinenti agli argomenti trattati: siamo aperti alla discussione, non alla polemica.